Qualche giorno fa mi sono svegliata con la voglia di riscatto.
Sentivo che potevamo fare di meglio con la presentazione della crema Chiboust usata nella Lemon Classic Cheesecake.
Così ho preso il mio telefono ed ho mandato un messaggio chiaro e conciso all’altra metà del blog: “ci riproviamo?”
Non vedevo l’ora di presentare una bella torta ricoperta da tante punte fiammeggiate di meringa italiana.
Così ho trovato l’ispirazione nella pagina Facebook di Madame Gatoux: la Crostata Meringata al Limone di M. Santin.
Trovata la ricetta perfetta, non rimaneva che rimboccarci le maniche e metterci all’opera.
Ingredienti:
per la Frolla
250 g farina 00
125 g burro italiano
70 g zucchero a velo
45 g tuorlo
33 g uova
scorza grattugiata di un limone biologico
per la Crema al Limone
3 uova
125 g burro
250 g zucchero semolato
succo di due limoni biologici
2 fogli fi gelatina
per la Meringa
100 g albume
200 g zucchero semolato
80 ml acqua
Procedimento:
Abbiamo preparato la frolla lavorando il burro a pezzetti con lo zucchero a velo in una ciotola con un cucchiaio; ho aggiunto le uova ed i tuorli lavorando per bene il composto. Infine abbiamo aggiunto la scorza grattugiata e la farina, creando una palla ben compatta con l’impasto. Abbiamo avvolto l’impasto con la pellicola e riposto in frigo per un paio d’ore.
Dopo il riposo, abbiamo steso la frolla con il matterello e disposto sopra una tortiera da 22 cm di diametro. Delicatamente abbiamo fatto aderire la frolla ai bordi della tortiera, tagliato l’eccesso e bucherellato con una forchetta.
Abbiamo cotto a 180°C per 20 minuti o comunque fino a doratura.
Durante il raffreddamento, abbiamo allestito il necessario per la crema.
In un pentolino, abbiamo mescolato uova, zucchero e succo di limone. Abbiamo trasferito il pentolino sul fuoco ed aggiunto il burro. Abbiamo mescolato delicatamente e lasciato cuocere fino all’addensamento della crema.
Raggiunta la giusta consistenza, ci siamo spostati su un piano di lavoro ed aggiunto i fogli di gelatina, precedentemente ammollati e strizzati.
Dopo aver inglobato la gelatina, abbiamo versato la crema sulla frolla, già rimossa dallo stampo.
Mentre la crema si rassodava in frigo, ci siamo dedicati alla meringa italiana. Abbiamo iniziato dalla preparazione dello sciroppo a 121°C, lo abbiamo versato sugli albumi in lavorazione nella planetaria e lasciato montare fino a raffreddamento.
Ottenuta una meringa soda e compatta, abbiamo riempito una sac a poche e decorato la crostata ben fredda.
Tutto era pronto e ci toccava solo superare la prova della meringa “fiammeggiata” o caramellata sotto il grill del forno. Acceso il grill al massimo ed atteso che arrivasse a temperatura, abbiamo infornato per un paio di minuti… tenendo le dita incrociate!
Che ne dite? Non male come riscatto!
È una meraviglia, complimenti!
Grazie 🙂